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IMPIANTI ZIGOMATICI

IMPIANTI ZIGOMATICI

IMPIANTI ZIGOMATICI

Attenzione il video è senza censura quindi se tra di voi ci sono persone sensibile non guardateli immagini esplicite

Lezione Prof. Roberto Conte: Gli Impianti Zigomatici

IMPIANTI ZIGOMATICI

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Intervista Prof. Roberto Conte Impianti Zigomatici

Cosa sono gli Impianti Zigomatici?

Gli impianti Zigomatici, sono impianti dentali speciali, di una lunghezza che varia dai 35 ai 55 millimetri, la loro realizzazione è stata pensata e progettata per le soluzioni dentali fisse, per pazienti, con gravi o gravissime mancanza d’osso mascellare.

La loro progettazione è stata eseguita per garantire una riabilitazione dentale con protesi fissa per tutti i pazienti sottoposti per varie patologie tumorali ad asportazione di porzione d’osso mascellare abbondante,  a seguito di una grave malattia, in oltre il loro utilizzo è previsto per pazienti, reduci da interrventi dentali con innesti d’osso autologhi, che sfortunatamente non siano riusciti a portare a termine il proprio iter riabilitativo dentale.

Impianto Zigomatico Progettato dal Prof. Roberto Conte:

Nei suoi 43 anni di passione chirurgica implantologica, durante la propria carriera lavorativa nel proprio studio di Padova, gli innumerevoli interventi eseguiti, le ricerche di anatomia personali in Francia durente le 2500 dissezioni su cadavere svolte nel tempo, in privato e durante i vari corsi di insegnamento per colleghi medici implantologi desiderosi, di accquisire tali tecniche complesse, di soluzione fissa per pazienti atrofici, evitando gli innesti d’osso e i grandi rialzi del seno mascellari, Fanno si’ che il Prof. Roberto Conte sia giunto alla progettazione migliorativa di alcune strumentazioni chirurgiche, per meglio eseguire gli interventi complessi di implantologia zigomatica e le varie tecniche che usa in esclusiva nel proprio centro di Padova.

Sono di sua invenzione, progettazione e realizzazione:

  • 1 Gli impianti Zigomatici che usa per le proprie riabilitazioni
  • 2 Gli impianti Pterigoidei
  • 3 Le frese chirurgiche di taglio per l’implantologia Zigomatica
  • 4 Gli Stop Chirurgici, per direzionare il taglio evitando al compenso zone anatomiche delicate.

Atrofia? Quando è indispensabile l’impianto Zigomatico?

Generalmente potremmo rispondere, che certo esiste una soglia, che superata la quale, l’atrofia mascellare superiore non risulta più possibile trattarla e risolverla, per tornare a masticare con l’inserimento di impianti dentali ordinari, ma forzatamente si è costretti a sottoporsi a riabilitazione con inserimento di impianti Zigomatici

Quali sono queste realtà atrofiche?

Tutte quelle circostanze alle quali, dopo una visita medica approfondita dovesse risultare una grave perdita ossea verticale o orizzontale oppure entrambe nella parte frontale del mascellare superiore, nella zona ossea chiamata Premaxilla una porzione di osso, che si estende da canino a canino.

Per questa categoria di pazienti, la possibilità di ottenere una protesi dentale fissa provvisoria e successivamente definitiva, passa dall’opportunità di potersi sottoporre ad intervento con inserimento di impianti zigomatici.

Quali sono i pazienti che si sottopongono all’inserimento di Impianti Zigomatici?

 

Pazienti portatori di protesi removibili

1 Pazienti portatori di protesi removibili, che nel corso del tempo anche decenni, contribuiscono al riassorbimento d’osso mascellare, severo e continuo.

Tale paziente, quando spinto dalla necessità di tornare a masticare, senza dolore con una protesi dentale fissa, si avvicina al mondo implantare, per carpire le informazioni, che contribuiranno a risolvergli la patologia dentale, cerca di informarsi sull’esistenza di quali siano le tecniche chirurgiche preposte a tale scopo.

Al termine della ricerca, spesso e volentieri, scopre, che non potendosi più sottoporre all’implantologia dentale ordinaria, con inserimento di impianti dentali standard, a causa della propria atrofia mascellare, quindi non possedendo l’osso in verticale, che possa accogliere tali impianti, comprende che dovrà sottoporsi all’implantologia zigomatica, se desidera tornare a masticare e sorridere con una dentatura fissa, stabile, estetica e definitiva.

Pazienti con grave malattia parodontale

2 Pazienti con grave malattia parodontale, che non curata nel tempo contribuisce, al riassorbimento severo dell’osso mascellare.

Alcuni di questi pazienti, si riduce all’intervento, per risolvere la propria patologia parodontale, che nel corso del tempo, oltre a cronicizzare la stessa, compromette la quantità e qualità dell’osso mascellare, che in alcuni casi, risulta estremamente atrofizzato.

In questi casi, oltre la bonifica completa dell’intera dentatura, si dovrà eseguire una riabilitazione con inserimento di impianti dentali zigomatici, se si vuole tornare a possedere una dentatura fissa e definitiva.

Il nostro consiglio per tutti i pazienti, che dovessero trovarsi in queste condizioni è di rivolgersi a medici esperti e qualificati, per risolvere a monte la malattia parodontale, oltre che eseguire immediatamente una visita specialistica al primo accenno di malattia parodontale, che come vedete, se trascurata, porta oltre che alla perdita totale dei propri elementi dentali, anche a doversi sottoporro a riabilitazioni complesse e costore, per tornare semplicemente a masticare.

Pazienti reduci da innesti d’osso e grandi rialzi falliti

3 Pazienti reduci da interventi sbagliati o non portati al successo.

Presso il nostro studio una porzione importante dei pazienti, che mensilmente sottoponiamo a riabilitazione implantare con inserimento di impianti Zigomatici, tra questi, ci sono i pazienti, che per mille ragioni, non sono riusciti a portare a termine, l’innesto d’osso autologo, oppure al grande rialzo dei seni mascellari.

Questa categoria di pazienti, presso i nostri centri specialistici, viengono ugualmente riabilitati con una dentatura fissa, nonostante l’assenza dell’osso alveolare, perchè la tecnica da noi utilizzata, sfrutta le ossa Basali, che sono ossa differenti dall’osso alveolare del mascellare o della mandibolare, sono ossa che compongono i nostri pilastri di resistenza del cranio, questa tipologia di osso è estremamente duro e resistente, categoria D e non si consuma nel corso del tempo.

Per questa ragione inserendo 2 impianti Frontali 1 impianto zigomatico per ogni osso zigomatica appunto osso basale che non si consuma + 2 impianti pterigoidei, nella zona posteriore dell’osso Palatino/Pterigoideo, uno per ogni lato, altro osso basale che non si consuma nel tempo, i pazienti, con questi pilastri di resistenza, possono ottenere una nuova dentatura fissa, stabile, estetica definitiva, indipendentemente, siano reduci da fallimenti di innesti e rialzi d’osso autologo ed eterologo nel mascellare.

Atrofia mascellare: esiste la possibilità di evitare gli impianti Zigomatici?      Oppure esistono alternative?

La risposta è sì quasi il 70%100 dei nostri pazienti, quando giunge presso il nostro centro, con una diagnosi di atrofia mascellare grave, spesso ci riferiscono, che la soluzione chirurgica implantare loro consigliata è quella di sottoporsi ad intervento con implantologia zigomatica.

A questo punto, li sottoponiamo nuovamente a visita e tramite i nostri parametri, le nostre informazioni, gli stessi possono essere tranquillamente riabilitati con la nostra tecnica chirurgica detta Galileus Cerclage Sinus™ che il Prof. Roberto Conte utilizza ormai da 28 anni. Evitando in questo modo l’intervento sicuramente più invasivo degli impianti Zigomatici.

Cosa vuole dire questo?

Che praticamente 7 pazienti su 10 possono evitare l’intervento con gli impianti Zigomatici, sottoponendosi a questa nostra tecnica Galileus Cerclage Sinus™ vecchia/nuova, perchè il Prof. Conte la utilizza ormai da 30 anni con ottimi risultati e la insegna sia alla New York University, sia all’università in Francia tramite corsi di dissezione su cadavere per insegnare l’anatomia a scopo chirurgico implantologico per i propri colleghi medici implantologi, che desiderano apprendere queste tecniche vecchie/nuove di soluzione dentale fissa, per pazienti atrofici, senza ricorrere ad innesti e grandi rialzi dei seni mascellari e spesso e volentieri evitando anche gli stessi interventi di impianti zigomatici, CHE SONO UN OTTIMA TECNICA, MA SE ESISTE LOPPORTUNITA’ DI GIUNGERE ALLA STESSA SOLUZIONE EVITANDOLI, PERCHE’ FARLI?

Le tecniche del Prof. Conte oltre che sicure, sono estremamente efficaci per giungere veolecemente al risultato, offrendo l’opportunità al nostro paziente, di tornare nuovamente alla propria dentatura fissa, estetica, definitiva.

Come avviene la vista per gli impianti Zigomatici?

Per prima cosa, ci si deve recare dal medico implantologo per sottoporsi a visita medica nello studio del professionista, in modo da conoscersi di persone e verificare se esistano le caratteristiche anatomiche ossee per sottoporsi a questa tecnica riabilitativa, con inserimento degli impianti Zigomatici.

Ci si sottopone ad una panoramica integrale, per visualizzare l’insieme dalla situazione clinica, successivamente si realizza una TAC CONE BEAM per verificare il volume osseo che grazie a questa tac offre un’ immagine tridimensionale, che il medico puo’ leggere e decifrare.

Oltre la visita con palpazione, dove il medico vuole visionare il paziente, comprendere la struttura del mascellare, verificare l’ampiezza della bocca, visionare le gengive, la forma dell’insieme del mascellare, guardare lo spessore dell’osso, la gengiva, l’occlusione, la dentizione e la dizione.

Al termine di questa visita, si redige una cartella clinica, dove verranno inserite tutte le peculiarità salienti dello storico di salute del paziente.

Se lo stesso è allergico a qualsiasi farmaco deve comunicarlo, durante la visita conoscitiva ed informativa, il medico deve sapere qualsiasi cosa della vita “medica” del paziente, che potrebbe contribuire alla riuscita o al fallimento dell’intervento stesso.

Per questa ragione, presso il nostro centro, viene dedicato ampio spazio a questa fase, che offre ad antrambi l’opportunità di conoscersi ed entrare in correlazione, con spirito collaborativo.

Modellino stereolitografico a grandezza naturale del paziente.

 

Cosa è il modellino stereolitografico del mascellare del paziente a grandezza naturale?

Questo modellino, stereolitografico, ci offre l’opportunità di ottenere nelle proprie mani un manufatto tridimensionale a grandezza naturale, di una copia esatta e precisa a grandezza naturale del mascellare del nostro paziente.

Il manufatto, ci offre l’opportunità di studiare quasi dal vivo, come se si potesse ottenere la gestione nelle proprie mani del vero mascellare del paziente, che viene replicato in questo manufatto.

Cosa possiamo realizzare con questo prodigio della tecnica?, assolutamente quello che si desidera, questa opportunità ci offre innumerevoli spunti anche pionieristici, dell’uso dello stesso, per prima cosa vengono riportate tutte le misure del mascellare del paziente, vengono calcolate le inclinazioni, lo spessore dell’osso, si riescono ad individuare tutte le zone idonee, per l’inserimento degli impianti zigomatici, al contempo vengono evidenziate, le zone con osso scarso, in questo modo viene progettato l’intero intervento, vengono scelti le dimensioni degli impianti zigomatici, l’inclinazione di entrata, il termine di inserimento, le frese di taglio ed altro ancora.

In poche parole, questo strumento è estremamente utile nelle mani di medici, con esperienza, che grazie allo stesso, ma non solo riescono a progettare l’intero intervento di implantologia zigomatica in maniera virtuale.

Come avviene l’intervento di impianti Zigomatici?

Il giorno dell’intervento, il paziente giunge in struttura direttamente dalla propria abitazione, oppure se è un paziente che giunge da un’altra città, ci raggiunge direttamente dall’hotel che abbiamo messo a propria disposizione a poche centinaia di metri dalla struttura.

Il paziente dalla sera prima è coperto con l’antibiotico, viene messo a sedere in poltrona, vengono bonificate le zone ancora con elementi dentali residui, oppure si procede direttamente con il taglio del bisturi, se il paziente risulta edentuloatrofico.

La nostra tecnica chirurgica, non prevede mai i 4 impianti zigomatici frontali, quindi procediamo con lo scollamento del lembo di entrata per la realizzazione del solco, dove verrà inserito successivamente l’impianto zigomatico tramite il solco/binario realizzato..

Una volta terminato il taglio, che viene realizzato presso i nostri centri, con ulteriore cautele, perchè il Prof. utilizza uno STOP CHIRURGICO di propria invenzione, che permette di determinare la traiettoria dello stesso, evitando di uscire dal binario preventivamente progettato.

Realizzato lo stesso, viene preparato l’impianto dentale Zigomatico impianto, che misura da un minimo di 35 millimetri ad un massimo di 55 millimetri, anche lo stesso è stato pensato, progettato e disegnato dal Prof. Roberto Conte, grazie agli innumerevoli studi, realizzati ed approfonditi in proprio, presso la sua attività da medico nel proprio studio con decine di interventi mensili eseguiti o con approfondimenti presso le Università della Francia, durante le innumerevoli dissezioni su cadavere, che esegue ormai da 30 anni, circa 2500 che servono per per l’insegnamento dell’anatomia umana con finalità chirurgica per i propri colleghi medici implantologi, che desiderano apprendere queste formidabili tecniche risolutive delle gravi atrofie mascellari senza ricorrere ad innesti d’osso autologhi o a grandi rialzi dei seni mascellari.

A questo punto viene inserito l’impianto Zigomatico, sino a raggiungere il proprio intero avvitamento, terminato il quale, viene inserito un tappo di guarigione sullo stesso.

Viene inserito l’impianto Zigomatico, nelle parte dell mascellare opposto e viene avvitato sino al proprio punto di fermo.

A questo punto si passa nella zona posteriore del mascellare superiore, in questa zona bisognerà realizzare un foro di ingresso nell’osso Palatino/Pterigoideo, osso basale che non si consuma estremamente duro e resistente, in questo osso viene praticato il primo foro, per poi a poco poco aumentare il diametro dello stesso, con uaa serie di frese, non invasive ma dette osteo compattatrici, in questo modo, mentre viene realizzato il foro, per l’inserimento dell’impianto pterigoideo, viene salvaguardata la composizione ossea e la propria compattezza attorno all’impianto una volta inserito.

Al termine della fase di fresatura, la porzione d’osso basale è pronto per ricevere l’impianto pterigoideo, che fungerà come pilastro di resistenza, alle sollecitazioni future, che perverranno dalla masticazione del paziente attraverso la protesi nei prossimi 20 anni.

Terminato l’inserimento dell’impianto pterigoideo, sinistro poi destro, l’intervento giunge al termine, il paziente risulta riabilitato, chirurgicamente gli impianti dentali, sono stati tutti inseriti, nelle ossa basali, e fungeranno da supporto per la protesi dentale fissa, non appena tra 6 mesi si saranno completamente osteointegrati.

Quale protesi dentale per gli impianti Zigomatici?

La protesi dentale fissa, per gli impianti Zigomatici, presso i nostri centri, sono dei manufatti di altissima qualità artigianale, perchè vengono utilizzate solo ed esclusivamente le mani.

I nostri circolari, sono realizzati a mano e su misura, in questo modo, anche per i pazienti più esigenti, l’estetica associata alla funzionalità masticatoria, srisulta sempre in completa armonia, qundi, i nostri pazienti, nonostante l’età e la quantità di osso mascellare mancante, possono sempre contare su di un lavoro di estetica e funzionalità sempre impeccabile.

Ecco perchè tanti pazienti si rivolgono presso i nostri centri, non risultiamo, solo tra i massimi esperti nelle soluzioni dentali con protesi fisse per pazienti gravemente atrofici, ma anche per il risultato estetico, che spesso e volentieri riusciamo ad ottenere, anatomia permettendo.

Decine di interventi chirurgici, con paziente gravementi atrofici, sono stati registrati e i video con gli interventi chirurgici, sono stati messi online, per offrire l’opportunità di vedere ed informarsi, per alltri pazienti in cerca di risoposte o alternative che grazie alle nostre tecniche oggi possono nuovamente sorridere e masticare, per questa ragione, le nostre soluzioni sono concrete si possono tuttie vedere, grazie ai video interventi, che spesso pubblichiamo online, questo offre una grossa possibilità per il paziente, vedere prima di sottoporsi ad un intervento complesso, il risultato dello stesso è qualcosa, che in pochi corrono il rischio di tentare, chi lo fà senza alcuna paura come i sottoscritti è fondamentalmente perchè non abbiamo nulla da nascondere e le nostre tecniche sono tra le più innovative eseguite con con mano chirurgica ferma e decisa, la mano del Prof. Conte, che sino ad oggi è riuscito a riabilitare tantissimi pazienti, disperati, giunti presso i nostri centri, con una tale lista di accadimenti contrari, una sfortuna chirurgica come, pochi, ma nonostante questo, sono a decine i paziente realmente gravi, che dopo l’esperienza di fallimenti implantari vissuti sulla propria pelle, sono riusciti a ritrovare il sorriso, quando tutto risultava contro di loro.

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