Si inizia con la bonifica di eventuali elementi dentali residui ancora nella bocca del paziente, terminati i quali, si procede con il taglio di una prima metà del mascellare del paziente a questo punto con i vari strumenti si procede allo scollamento del lembo di entrata impianto, che a poco a poco, con l’aiuto degli strumenti chirurgici e con il bisturi, a poco a poco con pazienza si riesce a scollare il lembo di ingresso.
Una volta che il lembo di ingresso dell’impianto zigomatico è aperto sotto la vista vigile dell’implantologo, emerge con il suo colore bianco l’osso del seno mascellare.
Lo stesso viene ben scoperto con gli strumenti chirurgici, poi viene applicato uno stop chirurgico di invenzione personale del Prof. Conte, uno strumento, che una volta agganciato all’osso mascellare e alla spina nasale indica la traiettoria di taglio da eseguire per giungere al solco per l’inserimento dell’impianto zigomatico.
Aquesto punto con una fresa viene realizzato il solco dove alloggerà la struttura intera dell’impianto zigomatico durante la fase di avvicinamento dello zigomo, sino a giungere al blocco una volta ben avvitato nello stesso.
Realizzato il solco viene avvitato l’impianto zigomatico, una volta posizionato, viene ricucita la gengiva immediatamente.
A questo punto si intraprende lo stesso taglio del lembo di ingresso dell’impianto zigomatico all’interno della gengiva del paziente.
Realizzato il taglio si inserisce lo stop di taglio e si procede alla realizzazione del taglio del solco per l’impianto zigomatico.
Terminato il quale, viene inserito avvitando contemporaneamente l’impianto zigomatico nello zigomo.
Una volta terminata questa fase il paziente viene velocemente ricucito e ciusa con il filo di sutura il lembo di ingresso.
Terminata la fase frontale, ricordiamo che la nostra tecnica di implantologia PterigoZigomatica prevede l’inserimento di soli 2 impianti zigomatici frontali a differenza del QUAD che ne prevede 4 2 per ogni zigomo.
A questo punto terminata la riabilitazione con inserimento frontale di 2 impianti zigomatici 1 per ogni zigomo, passiamo al taglio del lembo di ingresso posteriore in prossimità dell’osso Pterigoideo, con una fresa, appena l’osso risulta visibile, viene realizzato il foro, dove sarà avvitato l’impianto pterigoideo.
Al termine della realizzazione del foro, il Prof. Conte si appresta ad inserire l’impianto pterigoideo avvitandolo nell’osso basale posteriore chiamato PalatinoPterigoideo.
Anche questa fase risulta terminata, gli impianti pterigoidei sono stati inseriti, 1 per ogni lato nel mascellare posteriore a questo punto l’intervento termina con un successo, il paziente viene cautamente ricucito e l’intervento con tecnica PterigoZigomatica è terminata con un bellissimo successo.
Questo intervento prevede che gli impianti restino sommersi nella gengiva del paziente per 5/6 mesi al termine dei quali il paziente, viene riabilitato con una bellissima dentatura fissa e definitiva.